Napoli, tra Spalletti, il totonomi e Aurelio De Laurentis: le ultime

“Passata è la tempesta: Odo augelli far festa, e la gallina, Tornata in su la via, Che ripete il suo verso. Ecco il sereno”. Mai versi di Leopardi furono così adeguati per descrivere la situazione così tanto surreale che si sta creando intorno alla vicenda “Spalletti – De Laurentiis”. Nelle ultime settimane, la gioia di uno scudetto incredibile, ha iniziato a lasciare spazio ai dubbi sul futuro. Il presidente Aurelio De Laurentiis, dal canto suo, tramite PEC ha deciso di attivare la clausola di rinnovo annuale presente sul contratto del tecnico toscano che tuttavia aveva bisogno di maggiori certezze per la prossima stagione che, ad oggi, non sono ancora arrivate. Da quel momento, la guerra fredda tra le parti è iniziata.

Tra presente e futuro: chi sarà l’allenatore dei campioni d’Italia?

E’ innanzitutto giusto ricordare che il contratto di Spalletti è stato formalmente rinnovato per un’altra stagione dal Napoli. Uno scenario – quello della permanenza di Luciano sulla panchina del club partenopeo anche nel 2023-24 – che ad oggi risulta estremamente complicato, per diverse questioni aperte. Tra tutte, le garanzie tecniche sul futuro della rosa e sui progetti a lungo termine.
Tra le possibili alternative sul tavolo, si conferma quanto riportato in esclusiva qualche giorno fa, ovvero il contatto diretto tra il presidente del Napoli e Nagelsmann. Pochi margini, date le richieste del tecnico e la clausola che la società dovrebbe esercitare al Bayern. De Laurentiis però ha sempre abituato la piazza a colpi di scena da oscar. Escludendo i vari Conte, Italiano e Gallardo, a stuzzicare il Presidente è Luis Enrique: stando a quanto appreso, il sistema tattico e la sua attitudine, rendono l’ex CT della Spagna un serissimo candidato per la panchina azzurra. L’obiettivo del Napoli però è quello di non snaturare la struttura della squadra, ecco perchè Gasperini non convince. Oltretutto, l’attuale tecnico dell’Atalanta è in orbita Juventus. Troviamo pochi riscontri sull’interessamento per Thiago Motta (dove la Roma è sulle sue tracce). Roberto De Zerbi è invece impegnato esclusivamente a costruire un Brighton formato europeo in vista della prossima stagione e non si muoverà dall’Inghilterra.

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